martedì 2 aprile 2013

Amarcord: Il vero nome di Nathan Russell


Sean Dewberry aveva lasciato il molo 6 qualche ora prima. Aveva atteso la fine del temporale, e poi con la sua barca si era inoltrato in mare aperto. Come sempre. Andava a pescare spesso, soprattutto negli ultimi tempi. Lo trovava rilassante. E lui aveva bisogno di pace. Il suo viso di giovanotto annoiato si fece più teso quando depositò la canna sul fondo della piccola imbarcazione. I capelli neri erano ormai sempre più radi, si trattava del souvenir dell'ultimo angosciante mese. Aprì la borsa che aveva con sé e si infilò la muta da sub. Sedette e attese. Si guardò intorno. Estrasse il binocolo e scrutò il mare in ogni direzione. Nessuno. Era abbastanza distante dalla costa. Nessuna imbarcazione in vista. Prese la tanica di benzina e la rovesciò su scafo e motore. Poi Sean si accese l'ultima sigaretta. Ne diede un'unica lunga tirata, come per appropriarsi dell'essenza. Prima di tuffarsi in acqua la lasciò scivolare dalle sue dita nel piccolo scafo.