Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia. [...] perché a quel punto è già perduto e la sua anima ha ormai un prezzo. (Carlos Ruiz Zafón)
martedì 16 aprile 2013
martedì 2 aprile 2013
Amarcord: Il vero nome di Nathan Russell
Sean
Dewberry aveva lasciato il molo 6 qualche ora prima. Aveva atteso la
fine del temporale, e poi con la sua barca si era inoltrato in mare
aperto. Come sempre. Andava a pescare spesso, soprattutto negli
ultimi tempi. Lo trovava rilassante. E lui aveva bisogno di pace. Il
suo viso di giovanotto annoiato si fece più teso quando depositò la
canna sul fondo della piccola imbarcazione. I capelli neri erano
ormai sempre più radi, si trattava del souvenir dell'ultimo
angosciante mese. Aprì la borsa che aveva con sé e si infilò la
muta da sub. Sedette e attese. Si guardò intorno. Estrasse il
binocolo e scrutò il mare in ogni direzione. Nessuno. Era abbastanza
distante dalla costa. Nessuna imbarcazione in vista. Prese la tanica
di benzina e la rovesciò su scafo e motore. Poi Sean si accese
l'ultima sigaretta. Ne diede un'unica lunga tirata, come per
appropriarsi dell'essenza. Prima di tuffarsi in acqua la lasciò
scivolare dalle sue dita nel piccolo scafo.
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