giovedì 5 giugno 2014

Leggere, scrivere, viaggiare!

Che è un po' come "Dire, fare, baciare...". La lettera ve la sto scrivendo, per il testamento invece preferirei rimandare.
In ogni caso non si tratta di penitenza, anzi. Per me queste attività, tutte estremamente piacevoli, sono intrecciate tra loro come le fibre di una corda.
Tra leggere e viaggiare c'è forse la liaison più scontata persino banale: un libro ti scorta fedele lungo qualsiasi itinerario.
Il treno è il compagno ideale di un buon libro: i paesaggi attraversati esaltano il sapore delle pagine inizialmente sbocconcellate e poi addentate con sempre maggiore voracità.
Dal Veneto all' Abruzzo, ad esempio, ho potuto gustare notevoli cambiamenti climatici - dal sole splendente al diluvio ritornando poi ad un pallido sole - attraversando gialle lande di margherite o distese verdi e marroni mentre le ironiche bollicine di "Piccola guerra lampo per radere al suolo la Sicilia" (di Giuseppe Rizzo - magari ne scriverò una recensione...) mi pizzicavano il naso.
Il mio occhio trottava libero sulle spiagge del Conero prima e abruzzesi poi. Prossima fermata Civitanova Marche, Porto Sant'Elpidio, Grottammare... Next Stop San Benedetto del Tronto.
Ma che c'entra il viaggiare con lo scrivere? In fin dei conti Emilio Salgari ha scritto ottanta (dicesi 80!) romanzi ambientati in paesi esotici (Malesia, Antille, Bermuda...) senza muoversi dall'Italia... Anzi addirittura sosteneva che scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli.
Al di là che, come avrete capito, per il sottoscritto TUTTO è collegato allo scrivere, cercherò di spiegarvelo molto brevemente.
Scrivere richiede di conoscere persone, cose e luoghi.
Viaggiare è una maniera deliziosa per soddisfare questa esigenza con un'unica azione.
Viaggiare offre infiniti accenti, aneddoti, persone, caratteri, paesi che attendono solo di essere trasferiti su un pezzo di carta.
Infine scrivere e leggere.
Leggere e scrivere.
Non esiste l'una senza l'altra.
Semplicemente.




Post Scrittum: per la cronaca Emilio Salgari non viaggiava, ma trascorreva ore e ore in biblioteca a documentarsi per scrivere i suoi romanzi.

2 commenti:

  1. vivo e scrivo
    scrivo e vivo

    ciaooooo!

    Stefania

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    1. Benvenuta Stefania,
      se hai voglia di scrivere anche qui sei bene accetta!

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