domenica 24 luglio 2016

Estate... Light

Estate. Nonostante questi mala tempora in cui pazzi assassini e Pokemon si alternano schizofrenicamente proviamo a distrarci e a risalire con leggerezza il corso delle nostre esistenze. E, allora, estate, uscite, serate, amici. Di solito non mi piacciono le banalizzazioni con cui si categorizzano le persone, ma questo vuole essere più che altro un gioco in cui provo ad identificare i personaggi mitologici che accompagnano le nostre serate estive in compagnia.
Eccoci allora a presentarvi in rigoroso ordine sparso…
L’INDECISO
Alle proposte reagisce lasciandosi aperta sempre una via di fuga. Le sue frasi cult sono “penso di sì”, “ti faccio sapere”, “magari ci aggiorniamo sotto sera…”. Non vuole legami, ma all’ultimo di solito si aggrega. A volte vuole consultare la compagna, ma se ne è sprovvisto è comunque un “Peter Pan dei rendez-vous”. A volte l’indeciso per una strana mutazione genetica si trasforma nel Tirapacchi.
IL RITARDATARIO
Lui c’è, ma di solito arriva mezz’ora dopo rispetto all’appuntamento fissato. Telefona, scrive un messaggio o registra un audio vocale per farvi sapere che non è morto. Normalmente lo fa appena partito da casa - o peggio quando sta per salire in auto - e ha già guadagnato un discreto ritardo. La sua frase tipica? “Sto arrivando!” o se più pessimista “Dove vi raggiungo?”.
IL PUNTUALE
Questo personaggio è stato oggetto di ampia discussione con una ritardataria. Però, ve lo ciucciate lo stesso perché alla fine l’ho spuntata io. Di solito se l’appuntamento è alle 20.00 lui è già in loco sin dalle 19.50. Sembra il capitano di una nave da crociera che, cappello in testa e sorriso durbans spunta dal proprio elenco il nominativo dei passeggeri. Non è escluso che prima o poi non ve lo troviate sul serio con un banchetto ed un elenco. In alternativa tenterà di manomettere l’orologio del ritardatario rispetto al quale si trova d’accordo solo su un concetto: ci raggiungerà.
IL TIRAPACCHI O BIDONARO
Inizialmente accoglie le proposte del gruppo salvo poi tirarsi indietro all’ultimo minuto invocando scuse di ogni genere: “scusate, ma sono sul water da questa mattina”, “scusate, ma ho gente a casa”, “scusate, ma sono proprio stanco”. “Scusate, ma ho un’invasione di termiti enormi che stanno devastando casa”. “Mi deve arrivare l’idraulico” (alle otto di sabato sera?!?). In confronto John Belushi nei “Blues Brothers” (https://goo.gl/uGttRN) è un dilettante!